martedì 7 luglio 2009

LIBRO: LE VOCI DEL MAL D'AMORE



Le testimonianze di donne e uomini che soffrono per amore sono al centro di questo libro, che le affronta proprio a partire dal racconto che ognuno fa di una personale esperienza dolorosa.
Selezionate tra le migliaia pervenute al sito www.maldamore.it., si tratta di storie di vita vera che risentono della particolare condizione di anonimato protettivo offerta da internet, in cui anche persone che sarebbero poco disposte a un confronto possono lasciarsi andare alla condivisione del proprio disagio affettivo.
Questa eterogeneità di esperienze apre una possibilità di analisi di fattori che normalmente non sarebbero presi in considerazione ed esprime una ricchezza di situazioni e sentimenti che stimola alla riflessione su di sé, per imparare a riconoscere i propri errori, superare il dolore e concepire nuovi modi di amare e di vivere.

IN TEMPO DI CRISI MEGLIO ESSERE IN COPPIA

MILANO – Risulta più tollerabile crisi di coppia o una crisi economica? Non pochi single trentenni, fatti due conti, cominciano a porsi la domanda. In tempi di austerity, la disinvoltura spendacciona che allietava la vita di molti eterni Peter Pan spesso non è più sostenibile, e giocoforza, è divenuta fuori moda. Viceversa la vita di coppia, più sobria e concreta, appare una soluzione quanto mai adatta ai tempi: due cuori sotto una capanna magari litigano, però si dividono i compiti e soprattutto le spese, in attesa che la tempesta finanziaria si plachi. Il maggior disagio dei single in tempi di crisi emerge da varie indagini di settore, ed è confermato anche dal popolo di milanesi che domenica 14 giugno hanno partecipato alla seconda edizione della Strasingle, surreale corsa per le vie della capoluogo lombardo, a caccia un possibile partner.
CITAZIONI – Gianluca, libero professionista di trentacinque anni, originario di Catanzaro, single «per scelta altrui» da un anno, sostiene che «affrontare la crisi economica senza un partner significa essere privi di un reale appoggio psicologico in caso di rovesci professionali». Marta, milanese, è convinta che con la crisi si stia ritornando «ai vecchi tempi, quando nelle relazioni si guardava più all’essenziale, piuttosto che agli stasus symbol e all’ostentazione,e vale anche per le amicizie…». Per Roberta, ventottenne di Brugherio la crisi «è la prova del nove per una coppia: ora che si trascorre molto più tempo in casa si è costretti a misurare la propria tolleranza». Più ottimista Marco, di Lodi: «Se un single riusciva a sopravvivere prima della crisi, riuscirà anche in questa fase di incertezza. Però che fatica…».
RISPARMI – Che la vita quotidiana di un single sia assai costosa lo attestano numerose statistiche delle Camere di commercio, ultima la Coldiretti che stima una spesa per i single superiore del 60%, in proporzione, rispetto ai membri di una famiglia composta da tre persone. Di contro le coppie hanno più difese: secondo una ricerca dal titolo Amore e Crisi effettuata da Meetic (agenzia di incontri online) su un target oltre 5 mila intervistati in cinque paesi europei – molte coppie si sono convertite al «rapporto low cost», falciando senza remore spese superflue, dalle cene ai regali, agli intrattenimenti, e privilegiando dimensioni più intime. E il partner è considerato in periodi di crisi «una presenza fondamentale, più dal punto di vista spirituale (78%) che da quello finanziario (72%)».
CONVIVERE – Non è un caso che i single siano la categoria più propensa al cohousing, comunità residenziali in forte crescita, che mescolano l’autonomia dell’abitazione privata con i vantaggi di servizi, risorse e spazi condivisi. «La formula – afferma Nadia Simionato, manager di cohousing.it – risponde a due esigenze oggi impellenti: il risparmio economico, grazie ai servizi come laboratori, lavanderie, auto in comune, palestre, stanze per gli ospiti, orti e giardini. Ma anche il recupero di un tessuto sociale, attraverso il quale è possibile allargare le relazioni». A luglio verraà inaugurato a Milano, in zona Bovisa, il primo esperimento di cohousing del capoluogo, composto da 33 nuclei, di cui più della metà sono single. A Bologna è invece in cantiere un progetto di cohousing per madri single, proposto da Amaca, associazione delle donne capofamiglia: «Ci sarà una banca del tempo – afferma Silvia Vicchi, presidente di Amaca – in cui ciascuna metterà a disposizione ore per curare i bambini delle vicine, così da conciliare la maternità con il lavoro». Intanto domenica tremila single sull’orlo di una crisi di nervi, si sono sfogati correndo, e la sera al party di chiusura. Per fare due chiacchiere, e anche due conti.
Alessandro Di Lecce15 giugno 2009

AMORE E LAVORO: SEPARATI O INCROCIATI ?

ROMA (1 luglio) - Una indagine condotta in Svezia spiega che per sopportare mobbing, stress da troppo lavoro e tutti gli altri possibili danni collaterali di una vita trascorsa prevalentemente in ufficio, è fondamentale una volta tornati a casa trovare l’armonia e il caldo abbraccio dell’amore. Grande scoperta. Certo ogni mattina arrivare sul posto di lavoro dopo una notte passata tra le braccia di un compagno, coniuge, amante, partner, qualcuno cui stia in qualche modo a cuore la nostra salute fisica e mentale, è altra cosa dall’avere dormito soli, in un freddo materasso a una piazza, unica compagnia le nostre ossessioni diurne , il capo che ci sorride ma magari sta pensando di farci le scarpe, X., il collega con il quale più spesso usciamo a mangiare e che guarda caso è proprio lui quello che più ci preoccupa, troppo bravo, troppo gentile, vai a capire cosa nasconde….A lenire questi genere di pensieri, capaci di inseguirci anche nei fine settimana, quando non persino nelle troppo brevi vacanze, niente di meglio del calore di una relazione stabile, equilibrata, felice. Già, ma non sempre è così facile. Molte volte lo stress del lavoro si riverbera sulle relazioni di coppia rendendole nervose e faticose. E allora – puntualizza, ovvia, l’indagine svedese – con una crisi sentimentale in atto anche le fatiche psicologiche della vita in ufficio anziché trovare sollievo, peggiorano … Tenere separati la sfera dei sentimenti e quella della professione: così si può rimediare, salvando i nostri affetti? O invece è più saggio condividere le nostre ansie professionali con il coniuge/amante/partner, metterci in ascolto oltre che dei nostri dei suoi problemi, mescolare passione e tenerezza a quella insana adrenalina di cui si compongono le nostre giornate affannose? Le indagini condotte su larga scala di sfumature così non parlano. Ma nella costruzione di ogni legame si pone a un certo momento la questione di quanto e quale spazio dare al racconto del lavoro di ciascuno. Per non parlare (ma in parte ne abbiamo già parlato) di quelle relazioni che nascono e crescono sul lavoro, che delle ore in ufficio hanno fatto una dimensione galeotta. Amore e carriera su binari separati, o felicemente incrociati? Altro che indagini su larga scala. Ognuno, credo, ha da raccontare la sua storia.

UNA RELAZIONE STABILE FA' INGRASSARE

(ASCA-NOEMATA) - Una romantica vita di coppia e un matrimonio felice, e a soffrirne è la bilancia. Una storia d'amore stabile fa ingrassare: è il risultato di uno studio americano condotto dall'University of North Carolina e pubblicato sulla rivista Obesity.I ricercatori hanno seguito quasi 7 mila adolescenti nel loro percorso verso l'età adulta, e hanno rilevato che tra gli “sposati” il numero di individui in sovrappeso era due volte maggiore rispetto al gruppo dei single. La differenza è probabilmente dovuta a diversi fattori tra cui la convivenza - le coppie che convivono infatti fanno di solito meno sport e trascorrono più tempo davanti al computer o alla tv - e la psicologia di chi vive in coppia - la "tranquillità" nell'aver conquistato un partner e una relazione stabile fanno sì che spesso la forma fisica venga trascurata.Esistono anche alcune differenze di genere: al contrario di quanto si è comunemente portati a credere, sono le donne a ingrassare prima, e in genere accade appena dopo un anno di convivenza. Gli uomini, invece, temporeggiano un po' e si lasciano andare tra il primo e il secondo anno di vita di coppia. I partner, inoltre, si boicottano inconsapevolmente a vicenda: quando uno dei due è a dieta, pare che l'altro faccia di tutto per portare a casa cioccolato, snack, patatine fritte e quanto può mettere a dura prova i propositi dimagranti dell'altra metà. “Sposati e obesi? Non si tratta di un'equazione matematica - precisa Natalie The, coordinatrice dello studio - e non vuol dire che il matrimonio faccia male alla salute. Tuttavia, vivere stabilmente con qualcun'altro comporta inevitabili alterazioni dell'ambiente che ci circonda”. Ma non tutto il male viene per nuocere: gli studi scientifici dimostrano anche che sposati e conviventi fumano meno, hanno abitudini più salutari e vivono più a lungo.